Auguri di Santa Pasqua 2020!

La Pasqua è l’annuncio della resurrezione dalla morte di Gesù di Nazareth, è il grido che Egli vuole far risentire nell’animo di ognuno di noi: l’affermazione della positività dell’essere delle cose, di quella ragionevolezza ultima per cui ciò che nasce non viene al mondo per essere distrutto, per finire nel vuoto, nel nulla.

Ci è stato detto, ci è stato gridato questo messaggio, che Dio è venuto tra noi e, risorgendo dalla morte che noi gli abbiamo inflitto, libera il nostro cuore dalla tristezza che lo ingombra. A che cosa è dovuta questa tristezza che ci portiamo addosso, intessuta nelle profondità del nostro essere? Al fatto che tutto muore, come il fiore sul balcone d’inverno, come tanti fratelli in questa terribile pandemia.

Cristo morto e risorto è la ragione della speranza che vince la tristezza del mondo, è il compimento della promessa antica, quella cioè fatta al popolo di Israele. E perciò ragione di ogni nuovo inizio.

Quando ogni mattina ci alziamo possiamo riprendere nelle nostre mani la certezza della positività e bontà ultima delle cose: quel che ci preme e che amiamo non lo perderemo più.

Diventato uomo e avendo partecipato alla nostra morte, Dio ha reso possibile il cambiamento tanto invocato quanto sentito come impossibile a realizzarsi da parte di un uomo: «Mandaci, o padre Zeus, il miracolo di un cambiamento», gridava l’antico poeta greco Simonide nel Vi secolo avanti Cristo.

Dal giorno in cui Pietro e Giovanni corsero al sepolcro vuoto e poi videro Gesù risorto e vivo in mezzo a loro, tutto si può cambiare. Da allora e per sempre un uomo può cambiare, può vivere, può rivivere.

D’altra parte, se la vita non fosse resurrezione, sarebbe solo un lento, inesorabile e triste scivolare verso la morte, il nulla, il vuoto.

Christus surrexit, sicut dixit, alleluia! Auguri di buona Pasqua 2020.        

                                                                                                      Gianfranco Amato