Grazie Padre Livio!

Grazie Padre Livio!

Che noi viviamo in una dittatura è oramai un dato di fatto incontestabile.

Si tratta di quella mefistofelica «dittatura del Pensiero Unico», che Papa Francesco continua coraggiosamente a denunciare a voce alta. A furia di farlo, qualcuno si sta piano piano accorgendo che forse il Papa qualche ragione per agitarsi ce l’ha davvero.

E sì, purtroppo, è proprio come dice Francesco.

Tra l’altro, quella del Pensiero Unico è una delle peggiori forme di dittatura che la storia dell’umanità abbia mai vissuta. Una dittatura senza volto, transnazionale, apparentemente “educata”, per usare ancora una volta le parole del Papa. Non immediatamente identificabile e, quindi, più pericolosa.

Però resta una dittatura, con tutti gli armamentari classici delle dittature. A cominciare dalla comunicazione delle notizie. La storia ha dimostrato che tutte le dittature usano l’informazione solo in due modi: censura e propaganda. Si silenzia ciò che non deve essere conosciuto dai sudditi e si diffondono ad arte notizie false o che il Potere ha interesse a propinare. L’Italia non fa eccezione.

Anche se nello squallido panorama omologato dell’informazione di regime, brillano due eccezioni: il quotidiano “La Croce” e Radio Maria.

 

Quest’ultima in particolare oggi sta assumendo sempre di più il ruolo che fu di Radio Londra nel buio dell’attuale dittatura. Ne è una prova l’ottimo commento che Padre Livio ha fatto al mio articolo intitolato Adesso osserviamo il Presidente e pubblicato su “La Croce”, in cui ho analizzato alcuni passaggi del discorso inaugurale di Trump, totalmente ignorati dalla stampa di regime.

Il commento si può riascoltare nell’audio allegato.

Ringraziamo di cuore Padre Livio perché attraverso la sua encomiabile attività, contente a tutti gli italiani di poter ancora ascoltare una voce libera nel deserto informativo del nostro Paese.

Gianfranco Amato

Gianfranco Amato

Gianfranco Amato, avvocato, opera attivamente nel campo della bioetica da circa venticinque anni. È conferenziere a livello internazionale su tematiche bioetiche, riguardanti in particolare la famiglia, l’educazione, le dipendenze giovanili, e il diritto naturale. È stato nominato, in qualità di esperto, Direttore del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio permanente sulle famiglie della Regione Siciliana, con decreto assessoriale n. 81 del 23.5.2023 È stato più volte audito, sempre in qualità di esperto, dal Parlamento italiano, sia al Senato che alla Camera dei Deputati, su proposte di legge attinenti alle tematiche di cui si occupa, in particolare in tema di libertà di opinione e di famiglia. È Presidente nazionale dell’organizzazione Giuristi per la Vita, un gruppo di avvocati, magistrati e docenti universitari che combattono a livello legale in difesa del diritto alla vita, della famiglia e della libertà di educazione. È noto anche in America Latina, soprattutto in Messico, Costa Rica e Cile, dove viene spesso invi- tato, in qualità di esperto internazionale, da istituzioni pubbliche a livello parlamentare, da Ordini Professionali, e da varie Università cui collabora a livello accademico. Ha scritto una quindicina di libri Ha ottenuto il premio “Testimoni 2014” dalla Fondazione Fides et Ratio, e il premio internazionale all’Impegno Sociale 2015 intitolato alla memoria dei giudici martiri Rosario Livatino, Antonino Saetta e Gaetano Costa.