Respingiamo le intimidazioni del Potere!
Gli scherani della dittatura del Pensiero Unico davvero non riescono a tollerare voci dissenzienti.
E continuano a tentare di imbavagliare chi osa dissentire.
Dopo il tentativo maldestro e non riuscito di impedire l’incontro dell’odiato duo Amato & Povia presso il Teatro Stimate di Verona da parte del Circolo Pink, adesso è il turno dell’incontro previsto a Cornedo Vicentino. Questa volta è l’Arcigay di Vicenza ad alzare la voce, associazione che, per rendere più incisivo il monito intimidatorio, ha chiesto un piccolo supporto al Potere.
Ci informa, infatti, “Vicenza Today” che «la senatrice del PD Rosanna Filippin ha depositato un’interrogazione parlamentare urgente al ministro Valeria Fedeli, a firma anche, tra gli altri, del senatore Sergio Lo Giudice e di Monica Cirinnà».
Spiega il quotidiano vicentino: «Non si è fatta attendere la risposta di Arcigay Vicenza sull’evento in programma a Cornedo sabato, “Invertiamo la rotta”, con Giuseppe Povia e l’avvocato Gianfranco Amato, presidente del gruppo “Giuristi per la vita” e segretario nazionale de “Il popolo della famiglia”».
Quello che contesterebbe l’Arcigay di Vicenza è che l’incontro, in orario serale e aperto al pubblico, si svolgerà nell’aula magna di una scuola pubblica. Precisa, infatti, il Presidente della citata organizzazione omosessualista, Thomas Tedesco, quanto segue: «Riteniamo che la scuola debba essere un luogo inclusivo, volto al rispetto ed alla valorizzazione delle minoranze, e non di certo teatro di deliranti propagande politiche. Esponiamo anche viva perplessità nel modo in cui il Comune di Cornedo ha concesso l’uso dell’Aula Magna senza nemmeno interpellare la Dirigente Scolastica e/o il Consiglio di Istituto». Continua la dichiarazione di Tedesco: «Questi show propagandistici ad una sola voce, molto ma molto lontani da un vero dibattito, seguono un pietoso copione che va in scena ciclicamente facendo leva nella buonafede dei genitori, tirando in ballo e strumentalizzando quanto di più sacro ed inviolabile abbiamo nella nostra comunità, cioè i bambini. In questi monologhi, assolutamente non in linea con quanto dice l’Ordine degli Psicologi, vengono esposti in maniera arbitraria, faziosa ed artefatta comprovati concetti scientifici indiscutibili, come il sesso, l’orientamento sessuale e l’identità di genere, generando, quando va bene, il caos più completo, oppure alla peggio idee sbagliate che spargono odio verso la comunità LGBT». E, sempre il presidente dell’Arcigay di Vicenza conclude con queste parole: «Troviamo oltraggioso leggere le dichiarazioni di Battilana e Sbicego, del Comune di Cornedo, che schierandosi dalla parte della famiglia tradizionale dimenticano il loro impegno che deve essere rivolto all’intera comunità di Cornedo, e non di certo ad una sola parte. Informiamo con piacere che al riguardo la senatrice Rosanna Filippin ha depositato un’interrogazione parlamentare urgente alla ministra Valeria Fedeli, a firma anche, tra gli altri, del senatore Sergio Lo Giudice e da Monica Cirinnà».
L’ultima precisazione appare significativa nell’ottica intimidatoria di Tedesco, giacché la senatrice Filippin è una dei tanti peones parlamentari del PD – sostanzialmente sconosciuta a livello nazionale e sempre alla spasmodica ricerca di visibilità –, mentre Sergio Lo Giudice e Monica Cirinnà sono, purtroppo, fin troppo noti. Il primo, che tra l’altro è sposato all’estero con Michele Giarratano, in un servizio televisivo delle “Iene” ha candidamente confessato di aver speso dei soldi per “confezionare” un figlio esattamente come Niki Vendola.
A lui, inoltre, si deve il disegno di legge S. 2402 recante «Norme di contrasto alle terapie di conversione dell’orientamento sessuale dei minori», il cui art.2 prevede testualmente che «chiunque, esercitando la pratica di psicologo, medico psichiatra, psicoterapeuta, terapeuta, consulente clinico, counsellor, consulente psicologico, assistente sociale, educatore o pedagogista, faccia uso su soggetti minorenni di pratiche rivolte alla conversione dell’orientamento sessuale è punito con la reclusione fino a due anni e con la multa da 10.000 a 50.000 euro». C’è anche un articolo 3: «Se la condotta di cui all’articolo 2 è posta in essere nell’esercizio di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dallo Stato, la condanna comporta la sospensione dall’esercizio della professione da un minimo di un anno a un mas-simo di cinque anni».
Su Monica Cirinnà non c’è nulla da dire se non che è passata alla storia per aver messo in discussione, con la sciagurata legge che porta il suo nome, il concetto di famiglia previsto dall’art. 29 della Costituzione – così come interpretato dalla Corte Costituzionale con la sentenza n.138/2010 –, ovvero di società naturale fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna.
Sappia il signor Tedesco che non sarà certo una delle tante inutili interrogazioni parlamentari – neppure se munite di firme ritenute “di peso” – a fermare la voce della verità contro la menzogna del regime totalitario in cui siamo costretti a vivere. Il Presidente dell’Arcigay di Vicenza legga “Il Potere dei senza potere” di Vaclav Havel, e così potrà capire quanto sia inutile in tentativo di soffocare il dissenso di chi vive nella verità.
Ma noi comprendiamo l’isterica reazione di Arcigay.
Questa associazione omosessualista, infatti, pretende il monopolio della presenza nelle scuole pubbliche e non tollera “invasioni di campo”. Vuole mantenere una consolidata rendita di posizione e continuare a tenere “lezioni” come quelle impartite, durante l’orario curriculare, all’istituto scolastico I.T.C.G. Cattaneo-Dall’Aglio di Castelnovo ne’ Monti, in provincia di Reggio Emilia.
La vicenda è nota. Presso il citato istituto scolastico, alcuni rappresentanti del Comitato Provinciale Arcigay “Gioconda” di Reggio Emilia, dopo aver tenuto in classe una “lezione” contro l’omofobia, hanno distribuito a studenti minorenni un opuscolo illustrativo intitolato “Safer Sex, Hiv e Infezioni Sessualmente Trasmissibili”, il cui contenuto denotava un’evidente e sconcertante natura pornografica omosessuale. La connivenza della scuola, peraltro, è stata confermata dall’affermazione di Fabiana Montanari, presidente di Arcigay Reggio Emilia, secondo cui «all’incontro erano presenti cinque professori, che hanno accettato la distribuzione degli opuscoli e «hanno fatto i complimenti per l’attività svolta».
Circa l’oscenità del contenuto degli opuscoli non vi sono dubbi. L’ha riconosciuto lo stesso giornalista Gianluca Veneziani nel suo articolo intitolato “Lezioni di sesso anale: che bordello di scuola”, pubblicato da “Libero” il 18 aprile 2015, rifiutandosi di pubblicare i passi irriferibili degli stessi opuscoli, con la seguente motivazione: «Omettiamo, per ragioni di decenza, la seconda parte dell’opuscolo in cui abbondano frasi ai limiti della volgarità e fioriscono descrizioni di rapporti sessuali, le cui finalità educative ci sfuggono».
L’opuscolo, infatti, non solo mostra al suo interno immagini oscene, ma contiene, altresì, affermazioni del seguente tenore:
(a) «L’epatite B si trasmette principalmente nel corso di rapporti sessuali anali ed orali non protetti. Utilizzando un preservativo con un’adeguata dose di lubrificante a base d’acqua durante i rapporti anali e un preservativo durante i rapporti orali potrai evitare il contagio»;
(b) «L’epatite A la prendi ingerendo acqua o cibo contaminati o, nel caso di rimming (pratica sessuale che comporta il contatto della bocca con l’ano o con le regioni perianali, ndr), se la tua bocca entra in contatto con le feci (anche minime tracce) di un partner infetto. Per proteggerti dall’epatite A durante i rapporti oro-anali puoi utilizzare una normale pellicola trasparente ben aderente (dental dam) o un preservativo tagliato a metà e appoggiato all’ano del partner»;
(c) «Per l’epatite A e B esiste il vaccino che conviene fare. Inoltre la vaccinazione contro l’epatite B è gratis per i gay. Basta che tu dica al medico di essere gay»;
(d) «Se fai il pompino senza preservativo, non farti venire in bocca e non ingoiare, perché la concentrazione di virus HIV nello sperma è potenzialmente alta. Se però capita che l’altro ti venga in bocca, sputa lo sperma immediatamente, sciacqua la bocca con semplice acqua tiepida, non usare il collutorio e non correre a lavarti i denti (non irritare le gengive)».
(e) Per evitare il rischio di infezione della gonorrea, si invita ad «utilizzare un guanto di lattice per la penetrazione», e ad «evitare lo scambio di sex toys».
Appare, quindi, comprensibile l’irritazione dell’Arcigay nei confronti di tutti coloro che osano denunciare ai genitori il contenuto delle “lezioni” che quell’associazione tiene, durante l’orario curriculare, nelle scuole pubbliche frequentate dai loro figli minorenni.
Però, caro Thomas Tedesco, ha ragione Vaclav Havel la verità non si può nascondere con la menzogna. Il Potere può tentare di soffocarla, può tentare di azzittire chi la proclama, può intimidire chi osa renderla pubblica, ma non può eliminarla.
Prima o poi è destinata a prevalere.
Gianfranco Amato